Concerto dell’Ensemble VocalArt Brixen

Il programma di questo concerto presenta una scelta articolata di opere sacre che documentano in modo suggestivo la ricchezza musicale e spirituale del Romanticismo e del Tardo Romanticismo. I contenuti liturgici vengono interpretati con maestria da grandi compositori del XIX e dell’inizio del XX secolo.
Al centro del programma si trovano due opere di Felix Mendelssohn-Bartholdy, figura chiave del primo Romanticismo, che seppe unire le forme classiche all’espressività romantica. La Sonata in Re maggiore op. 65 n. 5 per organo apre il concerto con la sua struttura chiaramente articolata in più movimenti (Andante – Andante con moto – Allegro), contrapponendo passaggi contemplativi a sezioni vivaci e ritmicamente accentuate. Le sue composizioni salmiche “Richte mich Gott” (Giudicami, o Dio) e “Warum toben die Heiden” (Perché fremono le genti) riflettono il suo stretto legame con il protestantesimo riformato e la sua sensibilità nell’interpretazione musicale dei testi biblici, che trattano l’introspezione e la lotta per la fede nei momenti di crisi.
Schaffe in mir Gott, ein rein Herz (Crea in me, o Dio, un cuore puro) di Johannes Brahms rappresenta il suo linguaggio musicale tardo ed espressivo e la ricerca di purezza spirituale, mentre i Marienlieder (Canti Mariani) testimoniano la varietà della devozione mariana cattolica.
Le armonie complesse e le dense tessiture dei brani meditativi di Max Reger, “Nachtlied” (Canto notturno) e “Unser lieben Frauen Traum” (Il sogno della Madonna), creano un ponte tra la musica liturgica tradizionale e il linguaggio sonoro tardo-romantico. A concludere il concerto sono i solenni “Virga Jesse” e “Ave Maria” di Anton Bruckner. Devoto cattolico, Bruckner utilizza ampiezze sonore e simbolismi corali per evocare la devozione mariana e il tema della grazia divina con grande intensità.

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